la piscina di siloe
EGLI È STATO TRAFITTO PER LE NOSTRE COLPE

Lasciamo che il silenzio avvolga tutta la nostra assemblea liturgica.

E nel silenzio ascoltiamo e portiamo al nostro cuore ogni parola che, oggi, suona forte, rimbomba dentro le mura di ogni Cattedrale.

Chi cercate?
È la domanda che Gesù pone a quel gruppo di sacerdoti e di farisei che, insieme a Giuda, avevano raggiunto il torrente del Cedron. 

Chi cercate?
È la domanda che Gesù, oggi, pone a ciascuno di noi riuniti in ogni chiesa per il Venerdì santo. 

Chi cerchiamo?
Gesù di Nazareth.

E ascoltiamo adesso Gesù dirci, più di una volta: sono io.

E alla fine dopo aver detto ancora una volta “sono io” aggiunge: lasciate che questi se ne vadano.

Il nostro cuore segue adesso Gesù, nessun altro e, conosceremo davvero Gesù, il Gesù di Nazareth, colui che il Padre dona e che si dona al Padre per la salvezza di ogni uomo. 

Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori, è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità.

E, così prende volontariamente la croce e si avvia verso il luogo detto del cranio dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. 

Gesù sta accanto ad ogni uomo, sta sempre al centro perché nessuno possa pensare di essergli più vicino e nessuno possa pensare di essergli più lontano. 

Al centro, vicino a tutti ed abita ogni spazio del nostro cuore. Ama davvero tutto l’uomo.

Il silenzio che avvolge oggi ogni chiesa diventi amore capace di prendere con sé Gesù, di accogliere il dono dello Spirito che consegna quando tutto è compiuto. 

Donna ecco tuo figlio.

Figlio ecco tua madre.

Ho sete. Non chiede dell’acqua al pozzo ma dall’alto della Croce: Ho sete.

Al pozzo di Giacobbe la donna samaritana aveva dissetato Gesù mettendosi nuda davanti a lui e correndo a dire agli altri di aver incontrato il profeta.

Qui, adesso, al posto dell’acqua gli danno da bere aceto. 

E Gesù cosa fa? Dona adesso l’acqua zampillante quella che disseta per sempre!

Lasciamo che il silenzio diventi amore e che l’amore diventi acqua zampillante per ogni uomo, donna, bambino, anziano. 

A noi a cogliere e lasciarci dissetare, lasciarci riempire dal dono dello Spirito.

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