la piscina di siloe
IMMACOLATA. RALLEGRATI!

Avvento, tempo di attesa, tempo di stupore:
Dio incontra l’uomo e l’uomo è innalzato fino al cielo, cammina con Dio.
E all’inizio del tempo di Avvento, ecco Maria, la donna dell’avvento, la fanciulla di Nazareth nella quale attesa e venuta si incontrarono.
L’angelo Gabriele è mandato da Dio a Nazareth, ad una fanciulla, Maria, promesse sposa di un giovane, Giuseppe.
Maria e Giuseppe, due giovani che abitano e vivono il quotidiano nella piccola e sconosciuta Nazareth.
Maria e Giuseppe due del popolo, anche loro sconosciuti ai tanti potenti, ai sacerdoti e agli scribi, ai farisei e a coloro che celebrano nel tempio e che interpretano la legge e i profeti.
Dio manda l’angelo Gabriele in questa casa semplice, abitata da Maria.
Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te!
Quale gioia ha riempito il cuore di Maria: sa adesso con certezza di essere amata, comprende che da sempre è amata dal suo Signore, il Dio di Israele. 
Tutto ha un inizio e tutto inizia nella gioia, il vangelo è gioia.
Maria, la donna della gioia, ci insegni ad iniziare tutto, ogni nostro opera, nella gioia che viene dalla certezza di essere amati da Dio. Nessuna oscurità può oscurare lo splendore della Grazia che da gioia. La gioia di sapersi amati da Dio da sempre illumina ed oscura ogni oscurità, ogni peccato, ogni paura dell’uomo.
La gioia diventa stupore, quasi incomprensione. Il quotidiano inizia ad essere abitato dalla grazia, dalla gioia, la grazia e la gioia raggiungono la terra, ogni suo abitante, in Maria di Nazareth!
Maria comprende quanto in lei il Signore sta operando e si turba guardando alla sua piccolezza. Come la gioia da Maria, la piena di grazia può raggiungere tutti? Come la gioia da Maria è per ogni uomo e donna? Come la gioia da Maria è speranza anche per Adamo ed Eva che si sono nascosti e che hanno avuto paura della presenza di Dio?
Concepirai un Figlio lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Tutto è opera dello Spirito.
La stirpe della donna, Gesù il Salvatore è la gioia che il grembo di Maria dona, che tutti raggiungerà e al quale tutti si volgeranno, andranno. Gesù, è speranza di un incontro nuovo, atteso da Dio e tanto desiderato dall’uomo che Maria, la fanciulla di Nazareth, partorisce prima nella grotta di Betlemme e poi sul Monte Alto, abitando i piedi della croce.
Tutto è opera dello Spirito.
Anche il grembo sterile di Elisabetta fiorisce e dà alla luce il piccolo Giovanni.
Tutto è dono dello spirito. Anche il grembo sterile dell’umanità oggi in Maria fiorisce, trova speranza, diventa luce, gioia! 
Nulla è impossibile a Dio.
L’angelo Gabriele lo sussurra a Maria ed oggi le nostre orecchie prima ed il nostro cuore dopo ascoltano questo annuncio di gioia: Nulla è impossibile a Dio.
Nulla è impossibile a Dio: diventi, oggi, litania sulle labbra di ogni Maria e di ogni Giuseppe.
Nulla è impossibile a Dio: diventi, oggi, preghiera del cuore di ogni Adamo e di ogni Eva.
Nulla è impossibile a Dio: diventi, oggi, speranza per ogni uomo ed ogni donna che vive il dolore, il dramma di una vita incerta.
Nulla è impossibile a Dio: diventi, oggi, gioia per ogni bambino e bambina, per ogni fanciullo e fanciulla, per ogni ragazzo e ragazza, che si affaccia alla vita.
Nulla è impossibile a Dio: diventi, oggi, salute del corpo per quella fanciulla visitata dalla sofferenza.
Nulla è impossibile a Dio: diventi, oggi, certezza di vita piena per ogni anziano.
Nulla è impossibile a Dio. Ogni speranza in Maria diventa gioia perchè certezza: siamo benedetti dal Padre con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo, siamo scelti, amati, prima ancora della creazione del mondo, per essere santi ed immacolati, figli del Padre in Cristo Gesù, nostro fratello e per la potenza dello Spirito Santo.
Cantiamo al Signore un canto nuovo, rallegriamoci perché pieni di grazia, il Signore è con noi!
Canta, oggi, con Maria il tuo canto nuovo, rallegrati, oggi, alle parole dell’angelo Gabriele, perché sei riempito di grazia, il Signore è con te! 

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