la piscina di siloe
o mio signore e mio dio!

È il giorno della tua risurrezione,
è il giorno del dono dello Spirito,
del dono della Pace.
     Dammi in questo giorno di trovarti,
     vienimi incontro sulla strada che insieme a Tommaso percorro,
     oggi!
Entra a porte chiuse nella mia stanza
come dal sepolcro sei uscito
mentre il masso lo teneva chiuso.
Sei risorto, sei apparso alla comunità dei credenti
ed io ti cercavo,
ti cerco lontano dalla comunità, lontano dalla tua Chiesa.
     Forse la tua stessa Chiesa
     non abita più il cenacolo, non ti attende.
Sei risorto, sei apparso alla tua Chiesa:
le hai donato lo Spirito, le hai donato la Pace
e mentre donavi lo Spirito e la Pace ti sei accorto della mia assenza.
     Io non ero con loro,
     non abito il cenacolo, 
     sono fuori con Tommaso!
Sei risorto, sei apparso e dieci ne hai contato.
Ti sei accorto della mia assenza.
     Io come pecorella smarrita andavo errando,
     con Tommaso cerco te!
Ecco il Buon Pastore.
Hai lasciato i dieci, hai lasciato gli Apostoli,
sei venuto a cercarmi,
hai cercato Tommaso e mentre cercavi Tommaso
con lui hai trovato anche me.
     Metti qui il tuo dito, metti la tua mano nella ferita del mio costato
     hai detto a Tommaso.
Ho sentito ed ho ascoltato e, per un momento,
vorrei essere al posto di Tommaso,
desidero quella Parola rivolta a me.
     Ma ecco Tommaso
     con la sua voce interrompere il mio desiderio
     e il suo canto di fede raggiunge le mie orecchie, il mio cuore,
     ogni luogo:
     Mio Signore e mio Dio.
Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, molto più preziosa dell’oro, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà.
Due certezze: la gioia e l’afflizione per una fede preziosa.
E l’afflizione diventa cammino, strada da percorrere, esplosione di gioia indicibile perché gustiamo la meta: l’incontro con il Risorto, con colui che dona lo Spirito, la Pace.
Con Israele, con Giacobbe,
con coloro che temono il Signore
desidero cantare in eterno:
     Il suo amore è per sempre!
Mia forza e mio canto è il Signore.
     La tende dei giusti abito e canti di giubilo intonerò
     perché la destra del Signore ha fatto cose grandi.
Non guardare, o mio Signore e mio Dio,
alle tante porte chiuse del mio cuore.
     Entra, a porte chiuse,
     donami lo Spirito, la Pace, 
     o mio Signore e mio Dio.

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