la piscina di siloe
TI BENEDICA IL sIGNORE E TI PROTEGGA!

Oggi, ottava di Natale, solennità di Maria Madre di Cristo, Madre di Dio, giornata della pace e primo giorno dell’anno civile, la Chiesa ci conduce insieme ai pastori davanti alla mangiatoia per immergere lo sguardo del cuore nel bambino Gesù, l’Emanuele, il Dio con noi che tutto desidera condividere con noi, per aiutarci a crescere nell’umanità. Uomo si diventa!

A quella grotta dove con i Pastori andiamo senza indugio, corriamo veloce perché il canto degli angeli, il Gloria e la luce del giardino della resurrezione, hanno reso la benedizione di Mosè ad Aronne e ai suoi figli carne, vita per donare vita, mentre essa viene donata.

Ti benedica il Signore e ti custodisca!
Benedica il Signore ogni uomo!
Benedica il Signore ogni donna!
Benedica il Signore tutti!
Benedica la creazione tutta: ogni pianta ed ogni pietra, ogni monte ed ogni valle, ogni mare e il cielo!
Benedica i pianeti!
Benedica te, fratello e la tua fragilità!
Benedica te, sorella, che lotti per la libertà!
Benedica te che ami e benedica anche te che provi ad amare ma che ancora ti ritrovi con un cuore pieno di odio, di tristezza, di lacrime!
Il Signore, oggi, fa risplendere, cioè fa splendere ancora una volta per te, il suo volto e ti doni Grazia.

Con i Pastori senza indugio vai alla grotta, lì troverai lo splendore del volto dell’Amore, del Padre, del Figlio, dello Spirito nel Bambino piccolo con Maria, con Giuseppe, con i Pastori.
Senza indugio, con i Pastori vai alla grotta perché, oggi, nel Bambino Gesù l’Amore volge verso di te il suo volto e in quel volto trovi la pace e quel volto ti conceda la pace.Il

Non guardare, oggi, al tuo cuore, alle tue fragilità, al tuo peccato ma lascia che, oggi, sia lui, il Bambino a guardare il tuo cuore, le tue sofferenze e i tuoi pianti perché a te, oggi, rivolge il volto, il suo volto di amore e ti dona pace.

Il tempo trova la sua pienezza perché il tuo cuore oggi è riempito dalla gioia ed è riscattato dalla legge: nel Bambino imparerai ad essere uomo e ad ascoltare lo Spirito e a dire Abbà, Padre.

Nella grotta Maria la Madre custodisce tutte queste cose meditandole nel suo cuore. Cosa custodisce Maria? Cosa medita Maria? 
Il Bambino mentre volge il suo sguardo ai pastori e vede ed è testimone che il cuore dei pastori si è riscaldato, non è più un cuore di pietra, adesso possono tornare e glorificare Dio per tutto quello che fa.

Sì tu, Pastore, e lascia che il tuo cuore sia visitato da quel Bambino a cui tu, oggi, sei chiamato a dare un nome: Gesù.

Sì tu, Maria, contempla tutto e custodisci il volto che oggi illumina il tuo cuore; vivi con stupore e lascia che il Bambino entri con te nelle maglie della storia umana, gli eventi divini nel tuo quotidiano vivere.

Lascia che ciò che  è ordinario diventi straordinaria bellezza: accogli la solitudine e scoprirai la relazione con l’altro, con il Padre, con il fratello, con la Madre, con la sorella.

Ama il silenzio e nel silenzio accogli la Parola che educa il tuo cuore, le tue relazioni.
Vivi la libertà e nella libertà impara a scegliere il bene, sempre.

A te la benedizione del Signore.
A te il Signore, oggi, rivolga il suo volto!

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