la piscina di siloe
HA COMPIUTO MERAVIGLIE

Cantiamo al Signore un canto nuovo perché ha compiuto meraviglie.
Maria, la Vergine Immacolata, oggi, dice all’Angelo: Ecco la serva del Signore avvenga per me secondo la tua parola.
Con Maria e in Maria la Chiesa tutta oggi, mentre canta le meraviglie che il Padre compie, dice: Ecco la serva del Signore avvenga per me secondo la tua parola.
Tutti scelti, nel Cristo che Maria ci dona, prima della creazione del mondo per essere santi ed immacolati nella carità.
Tutti santi, tutti immacolati non perché capaci di santità o di bellezza pura ma per dono gratuito, perché figli nel Figlio, perché eredi secondo il progetto di colui che tutto opera.
Dove sei? Oggi, come al principio, il Padre chiama ogni uomo, ogni donna, la chiesa tutta. E, forse, come il primo uomo siamo nudi, scopriamo e conviviamo con il nostro peccato, accusiamo la donna, l’altro che ci sta accanto e ci nascondiamo da colui che ci ha creati e che ci ama di un amore infinito.
Con la donna ci siamo lasciati ingannare dal serpente, ci siamo illusi che mangiare e bere, ubriacarci, arricchirci, maltrattare il povero, ingannare il debole,
tutto questo e altro simile, ci avrebbero dato la gioia.
No!
Solo fatica, solo camminare sul ventre, solo mangiare polvere, solo dolore!
Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te.
La gioia è nel concepire anche noi, nel nostro grembo di chiesa e di battezzati, lo stesso Gesù che Maria ha portato nel suo grembo, che ha fatto crescere, che ha visto camminare sulle strade fino al Monte della crocifissione, fino al giardino della resurrezione.
Come avverrà questo? Come concepire il Figlio?
Non conosco uomo, dice Maria all’angelo.
Non comprendiamo come, non ne siamo capaci, è impossibile, diciamo oggi noi, dare vita a Gesù, il vivente.
Noi, la chiesa grida forte all’Angelo: come avverrà questo?
Lo Spirito Santo scenderà su di te.
Come Elisabetta dal grembo sterile ha partorito il figlio, così anche noi, chiesa tutta, per opera dello Spirito Santo,
sperimenteremo che nulla è impossibile a Dio e che il grembo sterile della chiesa, il grembo sterile di ciascun uomo, partorirà e darà
vita al bambino Gesù.
Camminare come chiesa con Maria e con Maria seguire il figlio che cammina sulle nostre strade impolverate, scoscese, piene di buche.
Ci fermeremo davanti al povero, toccheremo gli occhi dei ciechi, daremo voce a colui che chiede giustizia, laveremo e asciugheremo
i piedi di coloro che fuggono perché vittima dell’odio e dell’egoismo.
Camminare con Maria e con Maria conservare nel nostro cuore ogni attimo di vita.
Non comprenderemo e saremo anche delusi ed amareggiati fino al Monte Alto della crocifissione, fino alla notte della grotta di Betlemme.
In quella notte una luce splenderà, in quella notte un canto ascolteremo con le nostre orecchie, è il canto nuovo degli angeli:
rallegrati chiesa a te viene il tuo bambino!

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