la piscina di siloe

 È bello far risuonare alle nostre orecchie la parola di Paolo ai Romani:
Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore.

Ed è proprio la Parola che ha accompagnato Gesù nel deserto, che lo ha guidato e che lo ha reso vittorioso dinanzi alle tentazioni di Satana.

Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore.
Donaci o Signore la gioia di essere nella tua parola;
donaci o Signore  di aprire le nostre labbra e pronunciare la tua parola;
donaci o Signore un cuore capace di accogliere la tua parola.

Ci soccorra, o Signore, la tua Parola quando desideriamo un pane che non sfama lasciandoci sedurre da tutto ciò che è illusione, miraggio, delusione.
Ci soccorra, o Signore, la tua Parola quando i nostri progetti non guardano il cielo ma ci legano a ciò che passa ed è effimero.

La Quaresima, il deserto nel quale ci lasciamo, come Gesù, spingere dallo Spirito diventi allora il tempo della liberazione da tutto ciò che è inganno e lotta per un pezzo di pane vero che nutra non solo il corpo ma tutto l’uomo.

Resta con noi Signore nel tempo della prova; resta con noi Signore nel tempo della Quaresima.
Resta con noi perché ancora non abbiamo imparato a costruire il futuro sulla tua parola.

Non di solo pane vive l’uomo, così le labbra di Gesù ripetono quella parola che già abita il suo cuore gridandola forte a Satana che, accorgendosi che Gesù è sfinito dal suo digiuno, lo tenta: se tu sei figlio di Dio di’ che questa pietra diventi pane.

Vicino a te è la parola e sarà la parola a nutrirti e a farti vincere la tentazione.

Non di solo pane vive l’uomo ma della Parola del Padre che lo Spirito fa abitare nel cuore di ogni uomo.
È la Parola che deve nutrire la nostra mente, il nostro cuore, ogni giuntura delle ossa.

La Quaresima sia il tempo privilegiato per ascoltare la Parola, meditarla e renderla respiro per il nostro respiro, battito per il nostro cuore, luce che illumina il cammino e piedi che corrono verso la gioia.

La Quaresima sia il tempo per lasciarci sedurre di nuovo dal Vangelo, il tempo per passare da un cristianesimo, forse, capace di confortare ad un incontro con Colui che ci ama perché Padre – Madre, perché Figlio e fratello, perché innamorato e sempre alla ricerca e in attesa dell’uomo. 

Non evitiamo la tentazione, non evitiamo la Quaresima ma attraversiamola tutta, non a forza di colpi di volontà, con il tener duro, il non mollare, lo stringere i denti ma resistendo seguendo la strada di Gesù: opporre al diavolo, per ben tre volte, cioè sempre, la luce della parola, la seduzione, il fascino, la bellezza, la forza, gli orizzonti della parola.

Non ci abbandonare o Padre, non mollarci e donaci un ascolto attento della tua parola.

Fratello, sorella, non lasciare passare il tempo della Quaresima senza aver ascoltato più volte il Vangelo, portato sulle tue labbra, inciso nel tuo cuore.