74a Giornata Mondiale Missionaria


La Provvidenza ci ha offerto recentemente due circostanze per riconoscere l’altissimo valore del dono della fede.

La prima circostanza è il Giubileo, che stiamo vivendo in questi mesi. Esso ci ha aiutato efficacemente a comprendere le grandi meraviglie che Dio ha compiuto in noi virgola attraendoci ad aderire a Cristo Gesù, via, Verità e Vita, a darci il suo Spirito, a illuminarci con la sua rivelazione, salvarci con la sua passione morte e risurrezione, nutrirci con il suo Corpo e il suo Sangue.

La seconda circostanza è di pochi giorni fa virgola il 5 settembre scorso. È la pubblicazione della Dichiarazione “Dominus Jesus” della Congregazione della Dottrina della Fede che ci ha presentato, contro ogni tentazione di indifferentismo, l’unicità della Chiesa cattolica, a cui apparteniamo.

La Dichiarazione ha infatti ribadito solennemente l’affermazione del Vaticano II “Noi crediamo che questa unica vera religione sussiste nella Chiesa Cattolica e Apostolica” (Dignitatis Humanae, 1).

Rallegriamoci per questo dono, che il Signore ci ha dato e ringraziamo lo con tutto il cuore.

La prossima Giornata missionaria ci offre ora il modo migliore per testimoniare la stima altissima che dobbiamo avere per il dono della fede e per esprimere efficacemente la nostra gratitudine a Dio, perché il nostro impegno di preghiera, di lavoro e di generosità per le missioni è l’espressione più coerente ed efficace di quella carità, amore per il Signore per il prossimo, che solo rende autentica la nostra vita cristiana.

Infatti nell’impegno missionario ci proponiamo di offrire agli altri, che sono miliardi e miliardi di esseri umani come noi, la partecipazione a quella “più grande ricchezza” – il “tesoro” del Vangelo – che Dio nella sua infinità bontà ha messo nelle nostre mani e prendiamo sul serio le parole del Signore: “Andate dunque, ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.


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