Ed ecco si aprirono per lui i cieli. Battesimo del Signore (12/01/2020)


Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco si aprirono per lui i cieli.

Quanta gioia per l’uomo, per la donna, per Adamo ed Eva che avevano visto chiudere i cieli.

Per Lui, per mezzo di Lui, l’Emmanuele, il Dio fatto uomo, annunciato dall’Angelo Gabriele e adorato dai Magi, per mezzo di Lui i cieli si aprono.

La sposa del Cantico dei Cantici non deve cercare più, può entrare nella stanza del talamo, e colui, lo sposo, che spiava dalla inferriata, l’ha trovata, insieme entrano nella stanza del talamo, nei cieli aperti per loro, lì adesso possono gustare ed assaporare l’intimità.

Adamo ed Eva non sono più costretti ad essere vagabondi: per loro sono aperti i cieli.

Per Lui, che si immerge nelle acque del Giordano, per Lui che cammina accanto all’uomo, che si fa Samaritano nelle acque del Giordano, che si sporca i piedi e che va con i peccatori per farsi battezzare, per Lui e per chi cammina accanto a Lui, i cieli si aprono.

Davvero Adamo ed Eva non sono più costretti ad essere Vagabondi!

Tutti nel giorno del battesimo, anche questi bambini, siamo scesi, sono scesi nelle acque del Giordano e accanto a ciascuno, accanto a tutti, Gesù si è posto, ha iniziato a camminare.

Ed anche oggi per Lui che cammina accanto a ciascuno di noi nelle nostre acque del Giordano, per tutti noi i cieli si aprono.

Celebriamo oggi il Dono gratuito dell’Amore.

Egli vide ed ascolta con quanti camminano nelle acque del Giordano.

Ascolta la Parola del cielo Questi è il mio figlio l’amato.

E vide lo Spirito scendere come una Colomba e venire sopra di Lui.

Di certo quella stessa Parola, la voce dal cielo l’ha pronunciata nel giorno del battesimo di questi bambini, di Mariachiara, Annamaria, Tyler, Sofia Vincenza, Alba Maria, Paolo Alberto, Sofia, Emma, Amanda Nina, Giada Maria, Leonardo, Andrea, Nicolò, Dalila, Giuseppe, Chiara, Antonino, Alessio, Giulia, Flavio, Alex, Arhthur, Gandolfo, Giorgio, Evelyn, Emma, Carlotta, Ivan, Francesco, Chloe, Gabriele, Aurora, Marika, Elia…, quella stessa parola, questi è il mio Figlio l’Amato,  la pronuncia ogni volta che il grembo della chiesa, il fonte battesimale, genera una nuova vita.

Realmente lo Spirito è venuto su questi bambini nel giorno del loro battesimo e di certo lo spirito viene ogni volta che celebriamo l’Eucaristia e ci rende suo Corpo, nuove creature.

Non più il servo del profeta di Isaia ma il Figlio è manifestato nel giorno del battesimo. E noi? Non più servi ma nel Figlio anche noi siamo figli.

Non più l’eletto del Profeta Isaia ma l’Amato. E noi? Non più i prediletti ma nell’Amato anche noi siamo amati.

Oggi alle acque del Giordano mentre gioiamo per i cieli che si aprono siamo testimoni di una grande manifestazione:

È l’Epifania del Padre, del Figlio, dello Spirito. È la manifestazione dell’Amore che nel Bambino Gesù abbiamo iniziato a conoscere ed oggi a noi si rivela, immergendosi nelle acque del Giordano, come nostro compagno, colui che mangia il nostro stesso pane.

Sono io che ho bisogno di essere battezzato, dice Giovanni a Gesù vedendolo camminare sulle acque e andare incontro a lui.

E Gesù lascia fare per ora.

Giovanni riceverà il battesimo, realmente ha ricevuto il battesimo nel giorno del suo martirio testimoniando con il sangue quel Gesù che gli è andato incontro nelle acque del Giordano.

A noi e a questi bambini tutti lo Spirito doni di camminare ogni giorno nelle acque del Giordano con Gesù accanto.

Ed ancora Giovanni vedendo Gesù venire incontro gli dice: tu vieni a me?

Ed ascolteremo ancora lascia fare per ora.

È lo sposo che cerca la sposa, è il pastore che cerca la pecora smarrita, è la donna che cerca la dramma perduta, è il Samaritano che soccorre l’uomo con il profumo dell’olio, con la gioia del Vino, con il sostegno del Pane.

È Lui il Trasfigurato che tutti porta sul Monte alto della Croce, nel giardino dell’Eden: tutti, proprio tutti adesso entrano nella stanza del Padre, si siedono e gioiscono perché è iniziata la festa.

Giunga a voi e per voi nel giorno dell’Epifania, manifestazione del Padre del Figlio dello Spirito, giunga alle vostre orecchie e al vostro cuore la voce del cielo Tu sei il mio figlio, l’Amato ed io sono testimone che lo Spirito, come colomba, si posa su ciascuno di voi.

 


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