La chiesa ci dona di concludere l’anno liturgico con un augurio. Un augurio che ci giunge all’alba del sabato, ultimo giorno dell’anno liturgico, dall’ascolto della prima lettura della liturgia delle ore. Così, leggendo la lettera di Giuda, ultima del canone, ascoltiamo:
Voi invece, carissimi, costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregate nello Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna. (Gd,1,20-21)
Concludere l’anno liturgico con un augurio per il nuovo anno: “costruire voi stessi”.
Il Signore ci dona, ancora, un tempo per costruire noi stessi, per crescere nella edificazione del nostro corpo, il corpo al quale apparteniamo, quello di Cristo. Costruire questo Corpo costruendo le membra stessa di questo corpo.
E come costruirlo questo Corpo? Su quali fondamenti? “sopra la vostra santissima fede”.
La fede che è Cristo, la fede che è un lasciarsi guidare dalla luce del Vangelo, quella luce che viene ad abitare la nostra terra e che sconvolgerà il sole, la luna, le stelle ed ogni mare.
“Pregate nello Spirito santo“.
Ogni realizzazione divina è fatica dell’uomo ma dono dello Spirito. Pregare, pregare insieme il Padre con Cristo nella potenza dello Spirito Santo. Solo la preghiera, la preghiera che nasce dall’ascolto della parola, la preghiera fatta nella potenza dello Spirito Santo, la preghiera rivolta la Padre, solo questa preghiera sarà garanzia e realizzazione del “costruire voi stessi”.
Ed infine “conservatevi nell’amore di Dio”, cioè custoditevi a vicenda, vigilate uno sull’altro ma con amore, con quell’amore che è proprio di Dio, un amore che è tenerezza, braccia che accolgono.
Ed ecco il nuovo anno, il nuovo tempo, ancora un’attesa: “attesa della misericordia del Signore Gesù Cristo per la vita eterna“. Un’attesa non tanto della prima venuta ma della seconda venuta nella gloria del Signore Gesù.
Sia questo il nuovo anno liturgico:
Costruzione del Corpo sopra il fondamento della fede pregando nella potenza dello Spirito e custodendoci nell’amore di Dio.
Auguri!