Messa Crismale. Gli auguri al Vescovo. 13 aprile 2022
Sotto lo sguardo amorevole del Cristo Pantocratore, oggi, la Chiesa di Cefalù, popolo sacerdotale, regale e profetico, in Sinodo, gioisce insieme a Lei, Ecc.za rev.ma, Padre Giuseppe, Pastore, immagine e segno dell’unico Pastore bello e buono: Gesù.
Gioisce la Chiesa di Cefalù, perché cammina e sperimenta lo stile sinodale:
- ha camminato intraprendendo lo stile sinodale, spinta da Lei, nel tempo del look down;
- ha camminato, incoraggiata da Lei, sperimentando lo stile sinodale, quando abbiamo intravisto i primi bagliori della luce alla fine del tunnel; e
- all’inizio della Quaresima ci ha esortati a ri-prendere il cammino, un cammino che, in realtà, non ha mai sperimentato la sosta ma che, passo dopo passo, edifica la chiesa da Lei sognata: una Chiesa tutta sinodale, guidata dalla potenza dello Spirito.
Un cammino che si fa ascolto attento del grido del povero, del fragile, del giovane, dell’anziano, dello straniero per abbracciarli tutti nello Spirito del servo.
Nel dono della Stola la chiesa tutta di Cefalù benedice il Padre per il dono del suo sacerdozio ministeriale e dei presbiteri tutti che, imitando il pastore buono e bello, l’unico pastore Gesù, sacerdote al modo di Melchisedek, nessuna pecora desidera perdere ma tutte riportare all’unico ovile, caricandole come peso soave sulle proprie spalle.
Nel dono del grembiule la chiesa tutta di Cefalù benedice il Padre per il dono del suo essere servo, diacono che, ad imitazione di Cristo schiavo, collaborato da tutti i diaconi si abbassa per lavare i piedi dell’uomo, lì abbraccia, lì bacia.
La Stola, il Grembiule diventano il segno, al dire di Don Tonino Bello, di ciò che la Chiesa è chiamata ad essere in quello stile sinodale da Lei sognato che è innanzitutto accoglienza dello Spirito che guida su pascoli ubertosi: la Parola fatta carne, oggi, nel Povero.
Nel dono, oggi a Lei, della Stola e del Grembiule, doniamo ciò che Lei ha sempre indossato fin dall’inizio del suo Ministero episcopale nella nostra Chiesa.
Una stola ed un grembiule che si sono trasfigurati sempre in ascolto, accoglienza, servizio e grido a favore del povero, visibile anche nelle opere – segno che diventano pietre miliari, ultima fra tutte la Casa Effetà, casa residenziale, unica nella nostra regione Sicilia, per Bambini e giovani autistici.
Una Stola ed un grembiule che sono segno della sua abnegazione per la pace, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore (cfr. Ebrei). Stola e grembiule che si trasfigurano in incessante preghiera ed in accoglienza ed integrazione dello straniero, ultime fra tutte l’abbraccio accogliente di mamme e bambini ucraini.
A Lei, auguri ecc.za rev.ma, dal popolo Santo della sua chiesa, popolo sacerdotale, regale e profetico, in questo giorno, preludio dell’anniversario dell’inizio del suo ministero episcopale nella chiesa bella di Cefalù, sotto lo sguardo amorevole del nostro Cristo Pantocratore.
Auguri!
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